L’antica Matauros
(o Metauros: sono attestate entrambe le
forme del nome), attuale Gioia Tauro, è
uno dei centri greci minori lungo le coste
tirreniche: fondata dal Calcidesi di Zancle
(attuale Messina) e poi probabilmente passata
nell'orbita di Locri e della vicina Medma,
Matauros decadde e scomparve prima della
conquista romana. Le testimonianze archeologiche
di Matauros riguardano la necropoli arcaica
in contrada Pietra (VII e VI sec a.C.) che
ha fornito molti dati sui commerci e sulla
cultura di questa città. Tra i corredi funerari
più antichi (prima metà del VII sec.a.C.),
alcuni mostrano vasi e altri oggetti tipici
delle culture indigene associati con materiali
greci: nel nuovo centro fondato dai greci
vivevano anche alcuni indigeni che per qualche
tempo mantennero usi e tradizioni della
propria cultura originaria. La maggior parte
delle sepolture sono a incinerazione: i
resti del rogo erano spesso raccolti in
grandi vasi destinati in origine alla cottura
dei cibi, e in alcuni casi erano deposti
in grandi anfore importate da vari centri
della Grecia (Corinto, Atene, Samo, Chio,
Sparta, ecc.) o da altre aree del mediterraneo
(Etruria e centri fenici o punici) come
contenitori di vini o olii pregiati: Lo
studio di queste anfore fornisce notizie
molto importanti sui commerci marittimi
nel Tirreno nel VII e VI sec. a.C.. In molti
corredi funerari sono presenti vasi figurati
importati da Corinto, dalla Grecia dell'Est
i Rodi, Samo, ecc. ecc.), dall’Attica. Altri
vasi del VII sec. a.C. mostrano chiari rapporti
con la città-madre Zancle (Messina): varie
tombe ad inumazione e ad incinerazione della
seconda metà del VI sec. a.C. contenevano
vasi a figure nere, detti "calcidesi", molto
probabilmente prodotti nella vicina Reggio,
i quali rappresentano le più notevole produzione
di vasi figurati arcaici in Magna Grecia.
I vasi calcidesi rinvenuti a Matauros comprendono
importanti rappresentazioni mitiche come
l'accecamento di Polifemo e la caccia al
cinghiale di Calidone. Intorno alla fine
del VI secolo a.C. cessano le sepolture
nelle aree di necropoli finora esplorate.
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