AMAZZONOMACHÍA termine indicante
le battaglie tra le mitiche guerriere
dell'Asia Minore e gli eroi greci. Molte
sono le leggende fiorite sulle Amazzoni:
la più accreditata le descrive come discendenti
di Ares e della ninfa Armonia. Donne dal
forte temperamento e dai modi virili,
le Amazzoni pare si dedicassero quasi
esclusivamente all'equitazione e alle
armi, lasciando ai mariti il lavoro dei
campi e le incombenze domestiche. Ancora
oggi il termine amázzone è usato per qualificare
le donne dalle attitudini maschili e le
abili cavalcatrici.
APOLLO dio della luce e della bellezza,
nonché della poesia e della musica. Era
figlio di Zeus e di Latona e fratello
gemello di Artemide. Secondo il mito Latona,
perseguitata da Era moglie di Zeus, trovò
rifugio nell'isoletta di Delos e qui mise
al mondo i due gemelli. Appena nato Apollo
ricevette in dono da Zeus una lira, un
diadema d'oro e un cocchio trainato da
cigni, con i quali si recò dapprima nel
paese degli Iperborei e da lì a Delfi,
suo principale luogo di culto. Ancora
oggi l'aggettivo apollìneo e l'appellativo
Apollo vengono utilizzati per designare
un giovane bello e dalle forme perfette,
come lo splendido dio greco.
ARTEMIDE dea della caccia (corrispondente
alla dea Diana dei Romani), figlia di
Zeus e di Latona e sorella gemella di
Apollo. Venerata soprattutto ad Efeso
e a Delos, la Dea era anche il simbolo
della castità, per l'indole aggressiva
e sprezzante dell'amore e le caratteristiche
quasi virili, che l'avevano indotta a
scegliere il nubilato. Artemide era venerata
anche come protettrice delle partorienti.
ASCLEPEION santuario dedicato al
dio Asclepio, dio e patrono della medicina,
corrispondente al dio latino Esculapio.
ATENA dea delle scienze, delle
arti e della sapienza, ma anche della
guerra (corrispondente alla dea Minerva
dei Romani). La tradizione le attribuisce
l'invenzione del cocchio e della quadriga.
Ebbe ad Atene un culto particolare, forse
in conseguenza della gara vinta su Poseidone
per la sovranità sull'Attica: infatti,
avendo gli Dei proclamato una competizione
per il dominio dell'Attica, mentre il
Dio del mare con un colpo di tridente
fece scaturire sull'Acropoli una fonte
d'acqua, Atena donò alla regione la pianta
dell'ulivo, molto più preziosa. Gli Dei
dell'Olimpo assegnarono così la vittoria
alla Dea che divenne la protettrice di
Atene, città che da Lei prende anche il
nome.
BUCRANIO immagine del cranio di
bue, simbolo del sacrificio agli Dei.
CENTAUROMACHIA termine indicante
le battaglie tra i mitici Centáuri e i
Lápiti della Tessaglia, simbolo delloo
scontro tra la barbarie delle superstiti
popolazioni pelasgiche e la civiltà greca.
CURETI custodi della grotta di
Creta, nella quale secondo il mito nacque
Zeus.
DIONISIE celebrazioni rituali in
onore del dio Dioniso che avevano luogo
in vari periodi dell'anno nelle città
della Grecia e del Mar Egeo. In Attica
le feste principali erano 4: le Piccole
Dionisie, le Lenèe, le Antestèrie e le
Grandi Dionisie. Tali celebrazioni erano
caratterizzate da cortei, sacrifici, travestimenti
e da varie rappresentazioni sceniche che
verosimilmente sono all'origine della
tragedia, della commedia e del dramma
satiresco.
DIONISO
dio della viticoltura e dell'esaltazione
dei sensi, solo in parte coincidente con
il Bacco dei Romani. Il culto di Dioniso,
diffusosi un po' ovunque in Grecia nel
corso dei secoli, ebbe sempre un carattere
popolaresco o popolareggiante: esso era
caratterizzato da processioni tumultuose
e disordinate, rese tali dallo stato di
ebbrezza fisica e spirituale dei partecipanti.
EFESTO dio del fuoco e della metallurgia,
corrispondente al dio Vulcano dei Romani.
ELEUSINI, misteri cerimonie sacre
tenute ogni anno a Eleusi in onore di
Demetra e Persefone, e successivamente
in onore di Dioniso. Le celebrazioni degli
iniziati ai misteri dionisiaci, orfici
o cabiri erano caratterizzate da riti
magici, deliri e danze orgiastiche. Una
parte di tali manifestazioni avveniva
in pubblico, mentre altre cerimonie erano
segrete e riservate ai soli iniziati:
era proibito - pena la morte - svelarne
i misteri agli estranei.
ERACLE l'eroe più popolare e più
celebre della mitologia classica, chiamato
Ercole dai Romani. Il nome Eracle, dal
significato Gloria di Era, gli fu attribuito
da Apollo per sottolineare come le celebri
fatiche da lui compiute avrebbero segnato
il trionfo della Dea.
GIGANTOMACHÍA denominazione indicante
il sanguinoso combattimento tra gli Dei
dell'Olimpo e i Giganti, figli di Gea
e di Urano. La gigantomachia simboleggia
verosimilmente la guerra degli elementi
bruti contro l'ordine della natura e il
trionfo di quest'ultima.
HERAION santuario dedicato alla
dea Era.
HIEROTHYSION luogo sacro a tutti
gli Dei.
IFIGENÍA figlia di Agamennone e
di Clitennestra. Il mito narra che, a
causa del sacrilegio compiuto da Agamennone,
che si era macchiato dell'uccisione di
una cerva sacra ad Artemide, Ifigenia
fu scelta dalla Dea come vittima sacrificale.
Sul punto di essere immolata, Ifigenia
fu tuttavia risparmiata all'ultimo momento
da Artemide, che la sostituì con una cerva
e la portò con sé in Tauride, nominandola
sua sacerdotessa.
LICEO edificio sacro dedicato ad
Apollo Liceo, ossia "sterminatore di lupi"
(dal greco lýkos = lupo); il "Liceo" divenne
la scuola filosofica nella quale si insegnavano
le dottrine di Aristotele.
LUSTRALE, bagno gli antichi si
immergevano nel bagno lustrale per la
necessaria purificazione prima delle cerimonie
sacre.
NAÓS cella centrale del tempio,
abitazione delle divinità, dove era collocata
la statua del dio.
NÈMESI dea dalle svariate connotazioni:
dea luna, ninfa agreste, dea della giustizia
distributrice e poi della vendetta divina.
Essa aveva il compito di amministrare
l'equilibrio dell'universo e mantenere
intatto l'ordine naturale delle cose,
contro l'incombere del male e di ogni
forma di malvagità.
NIKE vittoria; nella statuaria
è rappresentata da una divinità alata.
OMPHALOS in greco, letteralmente
"ombelico"; era la pietra sacra nel tempio
di Apollo a Delfi, simbolo del centro
del mondo.
ORACOLO il termine indica il responso
profetico della divinità, pronunciato
tramite un intermediario, indovino o sacerdotessa,
in modi diversi. Gli oracoli più famosi
dell'antichità furono quello di Zeus a
Dodóna e l'oracolo di Apollo a Delfi.
PANTHEON sacro a tutti gli Dei.
PARTHENOS vergine.
POSEIDONE dio del mare, figlio
di Crono e di Rea e fratello di Zeus.
Secondo il mito aiutò il fratello Zeus
a detronizzare il padre Crono e ottenne
in cambio il dominio indiscusso sul mare.
A Lui ubbidivano i flutti e tutte le creature
marine: era in grado di governare i venti
e di scatenare le tempeste più violente;
poteva aprire col tridente immense voragini
e far sprofondare in esse isole anche
estese.
TEMI Titanide figlia di Gea e di
Urano, simbolo della giustizia divina.
TESEO eroe vissuto secondo il mito
una generazione prima della guerra di
Troia. Figlio di Etra e di Egeo, re di
Atene, Teseo è celebrato soprattutto per
la gloriosa impresa di Creta, nella quale
riuscì ad uccidere il Minotauro e ad uscire
indenne dal labirinto, grazie anche all'aiuto
di Arianna, la figlia del re di Creta
Minosse. Dopo la morte del padre Egeo,
Teseo assunse la sovranità sull'Attica
e riuscì ad unificare l'intera regione
attraverso una serie di riforme politiche,
sociali e religiose.
TEOGONIA origine e genealogia degli
Dei mitologici.
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Scrivi la tua sulla Mitologia greca
15.03.2006 mitologia
Vorrei avere delle opinioni riguardanti
personaggi femminili della tragedia greca,
come: Clitemnestra, Elettra, Crisotemi,
Medea. Ed anche un breve confrontro tra
queste e Didone.
Grazie.
Daniela Travagli - Grosseto
25.01.2006 mitologia
Vorrei sapere delle informazioni sulla dea
Edone e del suo tempio.
Raffaella Vigo - Sesto San Giovanni (MI)
15.09.2005 Mitologia
Esiste una Dea Greca del Benessere di nome
Edonè. Se esiste mi piacerebe avere
informazioni complete di ritratto della
stessa.
Ersilia F.
12.11.2004 20:34 Mitologia
E’ una vera rottura per uno studente anche
se molto affascinante.
ha scritto Francesco De Pietri
31.10.2004 09:34
Desidero un'approfondimento dei seguenti
dei: maat - giustizia - dike, moire - parche,
graie, giano e, infine principalmente, asclepio
- esculapio. Sentiti ringraziamenti.
ha scritto Bruno da ?? dal sito MondoGreco |
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