Finalmente Atene mostra i muscoli (anche se in ritardo)
Imponente esercitazione militare greca nel Dodecaneso, nei pressi dell'isola di Kastellorizo. Coinvolte tutte le unità interessate di esercito, Marina, Air Force e Special Forces tra cui la Delta. Ma al di là dell'addestramento operativo e della valutazione della forza di reazione rapida è il momento contingente che fa riflettere.
A poche miglia dal luogo dell'esercitazione la Turchia insiste nell'avanzare rivendicazioni territoriali sull'isola greca di Imia, in spregio del diritto internazionale oltre che dei trattati. A Cipro nella zona economica esclusiva la Turchia ha minacciato di speronamento la nave italiana Saipem e quella americana della Exxon. In quelle acque al momento si trovano due portaerei, una americana e l'altra russa, che monitorano il fronte siriano, ma anche quello turco.
L'esercitazione ha coinvolto una fregata, una cannoniere, una nave anfibia che ha ospitato commando, paracadutisti, unità sottomarine e truppe d'assalto. Nessuna mobilità è stata registrata sul fronte turco che invece continua nel muro di gomma sui due soldati greci ancora detenuti dopo che avevano sconfinato al confine settentrionale nei pressi dell'Evros e che sono accusati di spionaggio, anche se i legali non hanno ricevuto dal tribunale turco alcun capo di imputazione.
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