Letta chiude l'Istituto Italiano di cultura a Salonicco

Un patrimonio che oggi viene sacrificato dalla crisi e da anni di mancata programmazione. I rapporti tra Salonicco e l'Italia sono datati nel tempo, lo dimostra il contributo di architetti come Poselli, Arigkoni, Modiano, e capolavori come Villa Salt, la Moschea Yeni. Senza dimenticare la testimonianza offerta in occasione della repressione nazista degli ebrei presenti a Salonicco nel '43. Tutto cassato, con un tratto di penna che prende il nome di austerità. Ad maiora.
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