Vi spiego perché il piano salva Cipro è una follia

Per rafforzare il proprio pollice verso sollevato due notti fa nel Parlamento cipriota, aggiunge che si è creata una pericolosa concentrazione di poteri nelle mani del Governatore della Banca Centrale, che in virtù del ddl diventa una vera e propria superpotenza. “Si legalizza il furto di depositi pubblici da parte dello Stato europeo, una mossa progettata per salvare le banche, dal momento che molti pareri legali sostengono che non saranno affatto praticabili i meccanismi di rimborso per i correntisti” che il Presidente della Repubblica ha assicurato invece entrerebbero in funzione. “Nei fatti manca la volontà politica da parte del memorandum di aprire vie di fuga alternative che non siano quelle del piano”.
Koutsou cita la perdita di sovranità nazionale attraverso la colonizzazione finanziaria della Troika, la perdita di credibilità di negoziazione e il fatto che questo sostegno al sistema bancario sia disciplinato da un approccio unidimensionale che si concentra solo sulla redditività delle banche. Per questo invita il Presidente Nikos Anastasiadis a trattare ancora con la Russia per trovare una strada alternativa alla troika e lo sollecita a chiarire se il nodo della questione sia solo bancario o anche energetico e, quindi, geopolitico. “L’attuazione del disegno di legge nonostante il mio voto contrario mi fa complice del crimine commesso contro l’ellenismo cipriota”.
Curioso che, nonostante le evidenti posizioni anti troika, Koutsou abbia in comune nientemeno che con il ministro delle finanze tedesco Schaeuble, un dato incontrovertibile: “Il sistema cipriota non è sostenibile”, come ha certificato questa mattina l’impassibile Wolfgang dalle colonne del Welt am Sonntag. Peccato che nessuno proponga la ricetta giusta.
Fonte: Formiche del 24/3/13
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