Troika e crisi greca: De Palo a Unomattina e Intelligonews

"Ad oggi servirebbe risolvere un debito che tutti sapevano la Grecia non era in grado di onorare, così come il FMI osservò in un report del gennaio 2013 - aggiunge -. Ma i creditori internazionali decisero di andare comunque avanti ed eccoci qui oggi nuovamente al capezzale della Grecia e, chissà domani, degli altri paesi Piigs".
Dopo la Grecia, toccherà all'Italia? "L’Italia e la Grecia sono paesi con numeri e fattori diversi, però in Italia i sintomi sono simili: si risparmia sul carrello della spessa eliminando pesce e carne e comprando più pane e pasta. Come i greci, stiamo risparmiando sulle visite mediche private, privilegiando i mesi di attesa del pubblico, e sulla manutenzione delle auto. Mentre nel Triveneto – bada bene non in Calabria – si vedono molti cancelli delle fabbriche chiusi. In più il nostro debito pubblico fuori dalla grazia di Dio e un governo che è stabile solo sulla carta e che parla solo di riforme istituzionali che non attraggono investimenti”.
Comments: